RTO e RPO, cosa sono e perché devi conoscerli se hai un’azienda
RTO e RPO: se sei un imprenditore e la tua azienda è certificata ISO 9001, devi avere dimestichezza con questi indici e con la “Business Continuity”.
E questo articolo fa proprio al caso tuo.
Parleremo di RTO e RPO, 2 importanti indicatori per la tua azienda (anche per il rischio sismico!), per evitare di ritrovarti in spiacevoli situazioni, come l’interruzione dell’attività.
Interruzione dell’attività che è sempre un grande problema e che può essere causato anche dal terremoto che colpisce in modo violento un capannone. E sì, il rischio sismico è collegato agli indici RTO e RPO.
Ora, se sei qui a leggere è perché vuoi iniziare a familiarizzare con questi indici e vuoi anche trovare soluzioni “a misura del tuo business” per continuare, in caso di problemi o calamità (terremoto), a svolgere la tua attività all’interno del tuo capannone (è proprio questo il concetto di “Business Continuity”).
Se il tuo obiettivo è quello di ridurre al minimo i rischi per la tua azienda per continuare a lavorare anche dopo un “incidente”, continua pure a leggere per scoprire cosa fare immediatamente per proteggere la tua attività.
RTO e RPO, cosa sono e perché non possono essere trascurati quando si parla di continuità operativa di un’azienda?
Partiamo dalla definizione di RTO e RPO:
- indice RTO: il “Recovery Time Objective” è il periodo di tempo dopo un incidente entro il quale la produzione, i servizi erogati o quelli di supporto e le funzionalità operative devono essere ripristinati.
- indice RPO: il “Recovery Point Objective” è il tempo che intercorre tra la produzione di un dato e la sua messa in sicurezza, cioè il tempo in cui le informazioni utilizzate da un’azienda devono essere ripristinate per consentire la ripresa delle attività.
E ovviamente, diamo anche una definizione di Business Continuity:
la Continuità Operativa (Business Continuity) è definita dalle norme ISO 22300 e ISO 22301 come la capacità di un’organizzazione di continuare a erogare prodotti o servizi a livelli predefiniti accettabili a seguito di un incidente.
A prima vista non sembra niente di particolare, ma se cominci a pensare alla tua azienda così com’è adesso, e provi ad immaginare (ho detto immaginare!) che venga colpita da un terremoto molto forte (e il rischio c’è, dato che l’Italia è un territorio non proprio sicuro, come puoi notare dalla Carta Sismica Italiana), quale potrebbe essere il valore di RTO (espresso in giorni) da assegnare alla tua attività?
Stai pensando a dei giorni, a delle settimane o a dei mesi?
Se la tua risposta è un «Boh, proprio non saprei!», la cosa comincia ad assumere rilevanza, perché significa che la tua attività è a rischio.
Ma facciamo un esempio per comprendere meglio il concetto di continuità operativa e come funzionano gli indici RTO e RPO.
RTO, RPO e rischio sismico: la tua azienda è davvero sicura? E tu, ti senti al sicuro?
Non so se svolgi la tua attività in un capannone antisismico, ma supponiamo – per assurdo, per carità! – che si verifichi un terremoto che renda inagibile anche solo la porzione di stabilimento in cui hai il server dati della rete informatica.
Senza indagare sul quando (inteso come entro quanto tempo!), ti chiedo: in che modo e con quale percentuale, rispetto alla totalità, sarete in grado di recuperare la minima quantità di dati che vi consenta di ripartire?
Questi concetti, fino a “ieri”, venivano completamente trascurati, tanto che nessun cliente si è mai sognato di chiederti il valore di RTO e RPO in caso di sisma e, tanto meno, si è mai preoccupato di consultare il piano di continuità operativa.
Richieste che fino a “ieri” non venivano proprio fatte, ma che oggi iniziano ad arrivare da clienti stranieri o da clienti che, in qualche modo, sono già certificati e servono a loro volta una clientela certificata ISO 9001 o ISO 14001.
Tanto per farti un esempio: un cliente tedesco sa bene che l’Italia è un territorio ad alto rischio sismico e che, periodicamente, questi terremoti si fanno sentire.
E diciamolo francamente: a lui interessa poco del terremoto, ma vuole solo accertarsi che la tua azienda sia in grado di consegnare il prodotto o erogare il servizio con continuità!
Per questo andrà sicuramente a verificare subito se siete certificati e, nelle pieghe di quella certificazione, vorrà presto sapere da te, con precisione, anche il valore di RTO e RPO in caso di terremoto. Non è neanche escluso che dovrai mostrargli tutto il piano di continuità che avete predisposto in caso di sisma.
Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, in certi ambienti non si fa altro che parlare di BCP (Business Continuity Plan), perché con le nuove ISO 9001 e ISO 14001 sono stati introdotti questi nuovi concetti.
In molti dicono che siamo di fronte ad una rivoluzione copernicana e, per questo, voglio rendere il tutto ancora più semplice per te.
RTO e RPO: fai subito la valutazione del rischio con una soluzione a misura del tuo business
Se vuoi lavorare per certe realtà, devi necessariamente individuare e ridurre al massimo i rischi che possono mettere in crisi la tua continuità operativa, per garantire ai tuoi clienti la necessaria solidità.
E diventa fondamentale familiarizzare con gli indici RTO e RPO perché, in base alle nuove ISO, sono questi i “parametri di tollerabilità” che i tuoi clienti prenderanno in considerazione per continuare a lavorare con te e questo dovrà essere determinato per ciascuna tipologia di rischio, anche quello sismico.
A questo punto sorge spontanea la domanda: come è messa la tua azienda con il rischio sismico?
In caso di terremoto, la struttura del tuo capannone è in grado di garantire ai tuoi clienti, in tempi ragionevoli (e comunque preliminarmente dichiarati nel BCP), la ripresa dell’attività quasi come se non fosse successo niente?
Non ti nascondo che abbiamo fatto questa domanda a tanti nostri clienti e… (quasi) tutti sono caduti dalle nuvole!
Ma, per loro fortuna, hanno avuto anche il buon senso di provvedere immediatamente ad una Valutazione del Rischio Sismico Aziendale nell’ottica della Business Continuity.
Noi di Capannone Sicuro® abbiamo condotto decine e decine di valutazioni del rischio sismico per aziende in tutta Italia e, nella maggior parte dei casi, abbiamo ricevuto anche i ringraziamenti del DL o del RSPP per aver fatto notare alcuni atteggiamenti superficiali e con altissimo potenziale di rischio.
Se la tua attività si svolge dentro a un capannone industriale e vuoi capire come proteggerti dal terremoto e avere la sicurezza della continuità operativa, ti invito a cliccare qui per richiedere uno screening gratuito sui rischi sismici legati al tuo capannone.
Il Sistema Capannone Sicuro® ha già permesso a decine di imprenditori di risolvere il problema terremoto (e degli indici RTO e RPO!), di centrare gli obiettivi in tempi certi senza traslochi o fermi di produzione, con un servizio studiato su misura per il caso specifico.
Parti da qui:
Giovanni Pagliardini,
esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali.
Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®