Quando è obbligatoria la verifica sismica degli edifici esistenti? 

Come si fa la verifica di vulnerabilità sismica di un capannone industriale? 

Se la tua attività si svolge dentro a un capannone industriale e vuoi capire come proteggerti dal terremoto, sei nel posto giusto.

Sicuramente ricorderai gli eventi sismici che hanno colpito il territorio italiano (l’Aquila 2009, Emilia 2012, Italia centrale 2016-2017). Eventi che hanno lasciato un segno veramente indelebile nella coscienza di ognuno di noi e che hanno fatto emergere il problema della vulnerabilità sismica dei capannoni industriali.

Purtroppo, tanti edifici non sono per niente sicuri e al verificarsi di un sisma potrebbero letteralmente collassare. 

Il problema c’è, ma ancora oggi tanti imprenditori non si rendono conto che le loro aziende, rispetto al terremoto, potrebbero essere a grave rischio. O peggio, fanno finta di niente convinti che nella zona dove è ubicato il loro capannone non si verificherà mai un terremoto devastante. Ma l’Italia è tutta sismica! E il terremoto può colpire ovunque e con forza. 

Ma se sei qui a leggere questo articolo sulla  “verifica sismica edifici esistenti”, vuoi metterti al sicuro e rendere il tuo capannone antisismico. 

Bene. 

Ma prima di pensare ai mirati interventi di miglioramento e adeguamento sismico per il tuo capannone, facciamo chiarezza sulla verifica sismica. E lo facciamo partendo dalle NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni), prima di passare al Sistema che tante aziende italiane hanno deciso di sfruttare per proteggersi dal terremoto. 

Quando è obbligatoria la verifica sismica e come si fa? 

L’obbligo di sottoporre gli edifici alla verifica sismica si riferisce a tutti gli edifici esistenti e alle opere di interesse strategico e/o rilevanti, in qualsiasi zona sismica si trovino. 

Poi, come specificato nell’articolo sul “Testo Unico Sicurezza” (clicca sulla parte evidenziata per leggerlo), il terremoto è uno dei rischi lavorativi da individuare e contenere. E l’imprenditore ha l’obbligo di valutare tutti i rischi (anche quello sismico!) e predisporre il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR). 

Ma come si fa la verifica sismica edifici esistenti? 

La verifica sismica consente di valutare il comportamento del fabbricato in caso di sisma e diventa quindi fondamentale per capire “dove mettere le mani”. 

A tal proposito, le NTC (Norme Tecniche per le Costruzioni) forniscono importanti linee guida per valutare la vulnerabilità sismica di un determinato edificio, per poi scegliere la modalità di intervento idonea per il caso specifico. 

Passiamo alla pratica. 

Verifica Sismica edifici esistenti NTC: i criteri per la corretta esecuzione delle prove

Non voglio annoiarti con nozioni tecniche, ma questo passaggio è tanto importante per entrare nel vivo di un progetto di miglioramento e adeguamento sismico di un capannone industriale. 

Si parte sempre dall’analisi, cioè della verifica sismica su specifici punti della struttura. 

Nel dettaglio, ecco i passaggi previsti dalle NTC: 

1. Analisi storico critica, rilievo geometrico-strutturale e caratterizzazione dei materiali. Un primo step che dipende dalla documentazione disponibile. Se non disponi della documentazione necessaria ed obbligatoria per svolgere ogni indagine tecnica preventiva, il nostro team può accedere presso gli enti preposti per acquisire tutto il materiale necessario.

2. Verifiche sostenibili. Diventa fondamentale, in tutti i progetti, ottimizzare le risorse economiche per evitare di spendere tanti soldi per interventi inutili. Quindi, si procede nella direzione di specifiche analisi poco invasive. 

3. Verifiche statiche per analizzare il comportamento dell’edificio in caso di evento sismico.

4. Relazione finale per definire la tipologia di intervento da portare a termine per mettere in sicurezza la struttura. 

Attenzione!

Le NTC forniscono solo delle linee guida per la verifica sismica edifici esistenti e non danno indicazioni per una soluzione standard da adottare. Anche perché ogni caso è diverso dall’altro e occorre progettare soluzioni su misura per ogni azienda. 

A proposito di soluzioni su misura per ogni azienda, con il Sistema Capannone Sicuro ogni viene cucito sul capannone e sull’azienda, per intervenire risolvendo tutte le criticità da un punto di vista tecnico e organizzativo, per interventi antisismici non invasivi che non bloccheranno la tua attività.

Verifica Sismica e interventi non invasivi per mettere in sicurezza il tuo capannone industriale: scopri il Sistema che ti guida passo dopo passo verso la tua garanzia di risultato

Il Sistema Capannone Sicuro® ha già permesso a decine di imprenditori di risolvere il “problema terremoto” e di centrare gli obiettivi in tempi certi, senza traslochi o fermi di produzione.

Un Sistema che abbiamo studiato per condurti con semplicità dalla verifica sismica al collaudo conclusivo delle opere strutturali, passando per il consolidamento sismico della struttura mediante l’installazione di dispositivi meccanici evoluti nel capannone, ed il recupero fiscale previsto dal Sismabonus.

Ti aiutiamo a reperire tutta la documentazione necessaria per le prime analisi della struttura, valutiamo tutte le sorgenti di rischio e ti consegniamo una perizia chiara e pronta all’uso. 

E siamo preparati e “attrezzati” per intervenire sul tuo capannone industriale puntando al miglioramento di almeno 2 classi di rischio, utilizzando dissipatori d’energia sismica progettati, collaudati e brevettati esclusivamente per questo tipo di interventi. 

In  parole molto semplici, siamo al tuo fianco dalla prima verifica sismica al collaudo delle opere strutturali. E ti aiutiamo a sfruttare le nuove agevolazioni senza correre rischi. 

La vulnerabilità sismica della tua azienda va immediatamente superata per proteggere te, il tuo capitale e i tuoi dipendenti.

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Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®